a cura di Francesco Michi e Stefano Zorzanello
“Suonare L'Ascolto”, il titolo potrebbe apparire provocatorio. In che modo è possibile suonare l’ascolto? E’ possibile comporre, eseguire, interpretare, improvvisare l’atto dell’ascolto, allo stesso modo in cui impieghiamo queste azioni e concetti nella comune pratica musicale?
Siamo culturalmente abituati a pensare all’ascolto come ad un qualcosa che sta più sul lato dell’atteggiamento passivo anziché il contrario: i musicisti stanno sul palco e l’ascoltatore si dispone, nel migliore dei casi, ad ascoltarli; il disco, la radio, il file sonoro, e con essi l’autore, suonano, mentre noi, nella migliore delle ipotesi, ci disponiamo a ricevere, a fruire del messaggio acustico, propagato dalle casse o dalle cuffie. Il concetto di apertura, implicito nel concetto di ascolto, non è culturalmente sufficiente a stabilire lo statuto di attività dell’atto dell’ascoltare. Chi dà e chi riceve sono disposti su un asse in cui vi è una agency sottintesa: da una parte c’è un’idea relativa ad una pratica, inopinatamente attiva, e dall’altra una passiva. "Suonare l'ascolto" propone una serie di lavori eterogenei di musicisti - opere, audiodocumentari, filmati, documenti - che suggeriscano la possibilità di una attività creativa proprio nell'ascoltare attento e cosciente del paesaggio.
LAVORI DI
Mechi Cena, Francesco Michi - VARIAZIONI SU “FUORI” DI GIUSEPPE CHIARI, 2016 e I Suoni non sono pietre, 2017 | Antonio Mainenti - What my bike hears, 2013 | Albert Mayr - KONTEXT <> SIGNAL, 1979 | Luc Messinezis - Destination: Journey, 2017 | Raymond Murray Schafer - On acoustic design, 1973 | Pierre Thoma - Abwasserkanäle - etwas Unterirdisches, 2016 | Artur Victor Matamoro Vidal - The Study Group_playing, 2017 | Hildegard Westerkamp - Kits Beach soundwalk, 1998 | Stefano Zorzanello - Copernico in ascolto #1, 2016
La Playlist “Suonare l’ascolto” è stata composta come contributo di FKL [Forum Klanglandschaft] al Temporeale Festival 2018