MEDITAZIONI RITMICHE
Francesco Michi e F.lli Format – Architetture sonore
PERFORMANCE
Sulle MEDITAZIONI RITMICHE
Definisco oggi le Meditazioni Ritmiche come esercizi, training, pratiche individuali e collettive per entrare in contatto in modo più consapevole sia con la nuda sensazione del trascorrere del tempo, sia anche con la possibilità estetiche degli elementi ritmici che caratterizzano il nostro ambiente esterno come anche quello interno.
In realtà l'occasione per cui ho cominciato (o meglio, abbiamo cominciato, dal momento che le prime dieci meditazioni furono ideate con la collaborazione di Mechi Cena e Jorge Martinez [F.lli FORMAT - architetture sonore-] ed eseguite la prima volta, oltre che da me, da Jorge e da sua moglie Tiziana) a progettarle suggeriva una finalità diversa, certamente di stimolo alla riflessione personale, ma di natura sicuramente più pubblica.
Le prime 10 Meditazioni ci furono commissionate dalla direzione della rassegna Musica Riservata che si tenne nell' 89 a Lignano Sabbiadoro (UD).
Questa rassegna aveva luogo in un giardino la cui struttura architettonica, organizzata in diversi luoghi ognuno caratterizzato da una certa particolarità nella disposizione degli elementi, ci dette lo stimolo ad immaginare non tanto la trasposizione musicale delle particolarità architettoniche, quanto piuttosto la possibilità di valutare quanto queste particolarità potessero essere "suonate", e scegliemmo per questa operazione il parametro della ritmicità.
Ho continuato poi da solo a sviluppare il progetto delle Meditazioni, elaborando lavori meno legati alle particolarità fisiche di un dato luogo ed avviando la ricerca verso un terreno più intimo, quello della propria percezione dei ritmi e dei tempi.
Francesco Michi 1993
Le partiture di 13 Meditazioni Ritmiche sono state pubblicate nel 1993 da CLUSTER
In quella pubblicazione si è lavorato sul testo cercando di suggerire ad eventuali esecutori azioni che evochino strutture capaci di esprimere le correlazioni che esistono nella realtà fra le frequenze audio e subaudio, la divisione dello spazio e del tempo, la "musica", ritmi interni ed esterni, fra i diversi modi di percepire.
1. Accensione delle candele
2. Grappoli
3. Parcours Rythme (di Albert Mayr)
4. Caduta di bilie
5. Bilie e lastre di metallo
6. Tromba
7. Tamburo ad acqua
8. Distanze
9. Pendoli
10. Riassunti
11. Natura Morta [installazione]
12. Cambiamenti
13. Seduto ad un tavolino...