Le lezioni registrate, che trovate qui di seguito, sono un estratto delle tante lezioni che ho creato per i miei allievi durante il periodo della pandemia e non potevamo vederci allo studio.
Sono quindi delle lezioni per degli allievi che già conoscono bene il metodo.
Prima di sperimentarle per la prima volta sarà per voi utile leggere l'introduzione al metodo nella pagina precedente, perché potreste incontrare qualche difficoltà nel comprendere alcuni passaggi; inoltre, qui sotto, dopo le lezioni, specifico anche alcune posizioni o movimenti perché i miei allievi le conoscono bene e quindi spesso le do per scontate.
Qualora vogliate approfondire e venire a provare una lezione allo studio scrivetemi una mail e-mail Studio Aghirà
Scegliete una lezione e cliccate sulla immagine delle lezione scelta, si aprirà il relativo file audio.
Il file audio della lezione potete sentirlo subito, ma forse può andare un po' a scatti, dipende dalla vostra connessione internet.
Preparate la stanza in modo da sentirvi a vostro agio, servirà un materassino o una coperta messa a doppio, un abbigliamento comodo.
Se durante la lezione trovate qualcosa che non capite non ve ne preoccutate, vi consiglio di procedere con calma e ascoltare ciò che il vostro corpo vi dice di fare, oppure prendete una pausa.
Le pause prendetele ogni qulavolta ne sentite l'esigenza! Ma soprattutto lasciatevi sorprendere!
Una lezione un po' più lunga, dura un ora e dieci.
Iniziamo la lezione da sdraiati e dopo la prima fase di rilassamento, ascolto e resipirazione, lavoriamo principalmente
sulle posizioni e piccoli movimenti in distensione per allungarsi, sciogliersi... in tutto il corpo.
Nell'ultima parte della lezione faremo anche una piccola serie di movimenti per gli addominali.
Iniziamo la lezione a terra con lo stirarsi, il respiro, il distendere la zona lombare.
I movimenti a "orologio" per sciogliere il bacino, la discesa della schiena vertebra per vertebra, movimenti e posizioni per rilassiare e stiriare le gambe;
i rotolamenti e le torsioni.
Nella seconda parte della lezione faremo i movimenti liberi di disegno
Da seduti ancora qualche stiramento poi, da in piedi, i movimenti liberi per terminare la lezione e portare con noi le qualità di fluidità e leggerezza.
Una lezione molto rilassante, iniziamo da in piedi e poi scendiamo giù a terra, dopo l'ascolto della respirazione lavoreremo principalmente sulle posizioni per allungare, stirare gambe, schiena, spalle...
Cosa è la POSIZIONE BASE
Da sdraiati, schiena a terra, ginocchia piegate, piante dei piedi appoggiate a terra. La distanza tra un piede e l'altro dovrebbe essere quanto l'ampiezza dei fianchi così che piede, ginocchio e anca siano su uno stessa linea.
Rilassiamo le gambe lasciando "cadere" il loro peso sull'appoggio dei piedi e lasciamo "cadere" il peso delle cosce sull'appoggio delle anche.
Immaginiamo come se le due stremità della colonna vertbrale, la punta della testa e il coccige, avessero un filo che gentilmente li porta ad allontanarsi l'uno dall'altro...
Immaginiamo queste due direzioni e come, nel tempo, si allontanano più e più...
Cosa è il MOVIMENTO DI ROTAZIONE DEL BACINO
- Nella “posizione base”.
- Il movimento segue il ritmo della respirazione.
Ogni volta che ESPIRIAMO accompagniamo la espirazione versando il peso in entrambi i piedi come se il corpo fosse un fluido (una leggera spinta contro il pavimento, ma graduale immaginando l'azione del versare un liquido) in modo da aiutare il bacino a ruotare in avanti verso lo sterno, l'ombelico scende e l'osso pubico viene in avanti e in su avvicinandosi allo sterno (il bacino non si solleva ma ruota).
Di conseguenza sentiremo che dietro, il coccige ruota un po' in su e la zona lombare si appiattisce, si allunga, prendendo più contatto con il pavimento.
Ogni volta che INSPIRIAMO invece allentiamo la spinta e rilassiamo tutti i muscoli.
Continuiamo per un po’ finché sentiamo che respiro e movimento fluiscono bene e che la schiena tende piano piano a prendere spazio.
Cosa è il MOVIMENTO DELLA “CAMMINATA”
- Nella “posizione base”.
Come se il corpo fosse un fluido versiamo il peso in un piede e poi nell'altro, così mentre un piede si riempie l'altro si svuota; come se stessimo camminando, ma molto lentamente e seguendo il respiro.
Continuiamo per un po' a fare questa lenta camminata mantenendo l'idea del fluido da versare lentamente da un piede all'altro e lasciamo che tutto il corpo senta e segua l'indicazione dei piedi.
Nel fare osserviamo come questo movimento si trasmette attraverso i muscoli, le ossa, le articolazioni a tutto il corpo fino alla punta della testa.
Osserviamo come mentre un ginocchio viene verso di me l'altro si allontana, il bacino dondola da destra a sinistra e dietro, nella zona lombare, il peso si sposta da destra a sinistra facendoci sentire aderente a terra ora un lato ora l'altro della schiena.
Controlliamo che il peso versato nel piede destro avvenga in modo uguale al sinistro, che il movimento, nel tempo, abbia più libertà di scorrere in tutto il corpo e che la respirazione aiuti e fluisca con il movimento.
Cosa è il MOVIMENTO DEL "DONDOLO"
- Nella “posizione base” ma con i piedi più larghi dei fianchi.
- Il movimento segue il ritmo della respirazione.
Allarghiamo un po' la distanza tra i piedi, più larghi dei fianchi, e mettiamo le braccia larghe all'altezza delle spalle con il palmo delle mani rivolto verso l'alto.
Seguendo il ritmo della respirazione portiamo le ginocchia da una parte e poi dall'altra, mentre la testa rotola in direzione opposta alle ginocchia.
Sulla ESPIRAZIONE portiamo le ginocchia da una parte e le lasciamo giù, abbandonate al loro peso, nel momento della PAUSA espiratoria, sulla INSPIRAZIONE le riportiamo al centro, attendiamo la fine della PAUSA inspiratoria e sulla ESPIRAZIONE portiamo le ginocchia dall'altro lato... e cosi continuiamo per un po'.
Sentiamo il peso delle ginocchia che scendono e la possibilità di rilassare tutto il corpo quando le ginocchia sono giù.
La colonna vertebrale fa una leggera torsione, possiamo sentire e immaginare il suo movimento.
Agiamo con calma mantenendo il contatto con il respiro e ascoltiamo: dove sento, cosa sento, come questo mio movimento può essere più comodo, semplice, con meno forza...
Cosa sono i "ROTOLAMENTI"
- Nella “posizione base” a braccia aperte all'altezza delle spalle e il palmo delle mani rivolto in su.
In questo movimento sarà la mano guidare il corpo. Immaginiamo il corpo come un palloncino pieno d'acqua, la mano guiderà il movimento trascinando con se, articolazione per articolazione, tutto il corpo, fluido, pesante.
Pieghiamo il braccio destro e scivoliamo la mano sul petto poi sull'altro braccio, lasciamo che il corpo rotoli sul fianco sinistro, raggiungiamo l'altra mano e scivoliamo ancora oltre, fin dove è possibile.
Attendiamo un attimo per sentire l'appoggio sul fianco, per sentire che è possibile lasciar andare la testa sul suo appoggio, la spalla, le braccia, il fianco, le cosce, le gambe e i piedi. Poi torniamo indietro, sempre guidando il movimento con la mano, che farà lo stesso percorso ma all'inverso riportandoci con la schiena a terra nella posizione base.
Ripetiamo il percorso con l'altra mano rotolando sul fianco destro.
Osserviamo il respiro durante il movimento, la pausa...
Come è “LA QUARTA POSIZIONE”