SPETTACOLO | 2017 | MINI
La scena è formata da figure geometriche, sospese in aria come in un “mobile”. Da queste forme “nascono” due personaggi, uno è tondo, l’altro a punta, uno è blu, l’altro rosso…
Due personaggi diversi, opposti, ognuno con la sua specifica qualità di movimento e di carattere. Questi si presentano, si incontrano, si scontrano; hanno paura e attrazione allo stesso tempo l’uno dell’altro.
Non c’è una storia vera e propria, non c’è un racconto lineare, ma una “mini” azione che mette in danza quelle reazioni emotive che si svelano ogni volta che c’è un incontro.
Dall’accordo dei due nasce la voglia di giocare e la scena si apre all’intervento del pubblico diventando così il luogo dove i bambini possono sperimentare/sperimentarsi: esplorare lo spazio, le forme, i suoni, i colori messi in gioco per loro e intorno a loro. Forme, suoni, colori che reagiscono e si animano a seguito dei loro movimenti, delle loro azioni per comporre infine un grande disegno.
In questo gioco di scoperta anche il genitore, l’adulto accompagnatore, è chiamato a partecipare insieme al bambino. Lo spazio scenico infatti è disposto in modo da creare un clima informale, senza una divisione netta tra spettatori e scena, per dare vita ad un happening in cui tutti possono intervenire.
produzione compagnia TPO in coproduzione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana
direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini
coreografia Sara Campinoti, Elisa Capecchi
danza per due performer
visual design Elsa Mersi
sound design Spartaco Cortesi
computer engineering Rossano Monti
voce Charlotte Zerbey
costumi Chiara Lanzillotta
oggetti scenografici Livia Cortesi