IS MANUS . LES MANS . LE MANI Un progetto di anton roca Prodotto da: Progetto
Asuni
Il progetto "Is
Manus" prevede, per la sua realizzazione una serie di tappe che
si svolgeranno in una successione temporale determinata dalle esigenze
progettuali o altri fattori che ne modificheranno, volta per volta,
l'andamento.
L'accostamento "mani-racconto di memoria" è dunque il "materiale di lavoro", come la creta per uno scultore, per la realizzazione delle Geografie Palmari. Con il termine Geografia Palmare intendo riferirmi a quelle immagini fotografiche in cui il "soggetto" è il risultato della combinazione tra morfologia variegata dei palmi e racconto-memoria: valori visivo-plastici, da un lato, e valori di vissuto personale, dall'altro. La ricchezza di particolari, vale a dire questa morfologia variegata, presente nei palmi delle mani e che prende la forma di pieghe, linee, monti, avvallamenti, rascette, trecce, isole, stelle, oppure cicatrici dovute ad incidenti -che dal punto di vista fotografico possono avere soltanto un valore visivo/plastico-, quando abbinati a valori di tipo u-mano -quali lo sono senz'altro quelli relativi alla memoria individuale ed al racconto del proprio vissuto, raccolti nel questionario-, ecco che, questi elementi morfologici, si convertono in metafore dell'identità e del vissuto personali. Per questo motivo, trovo corretto definire le Geografie Palmari come ritratti. L'approccio con
gli abitanti è stato in gran parte lasciato alla casualità
dell'incontro per strada. Questo, a garanzia di quella spontaneità
e genuinità che solamente incontri fortuiti sanno dare quando
svegliano in noi il senso di curiosità e di scoperta, al pari
di come succede quando si è in viaggio. A mano a mano che l'approccio è diventato con-tatto, ho potuto toccare con mano l'u-manità del luogo. In una condizione personale di ascolto ho ricevuto in dono, sia i ritratti palmari sia i racconti inerenti ai palmi delle mani. In questo modo sono diventando una sorta di depositario, un custode, di tanti microcosmi quanti sono stati gli abitanti che hanno aderito al progetto. Tutti questi singoli microcosmi contribuiscono alla configurazione di un "macrocosmo Asuni globale": ognuna delle geografie palmari è un singolo specchio riflettente una porzione del macrocosmo visivo-esistenziale ed u-mano collettivo del paese di Asuni. 2 Coinvolgendo, nuovamente, gli abitanti del paese che diventeranno i custodi degli stendardi. Vale a dire, che sarà consegnato uno stendardo per ogni casa. Ogni stendardo recherà un'immagine delle mani di uno dei componenti della famiglia. Questa "decorazione
festiva", realizzata con le Geografie Palmari, pone di fronte allo
sguardo dei passanti la memoria celata in queste mani, scolpite dal
proprio vissuto. Simbolicamente, essendo le mani ritratte con i palmi aperti in una posizione di offerta, gli stendardi connoteranno il paese decisamente nel segno dell'apertura, l'offerta e l'accoglienza. Quel dono ricevuto dall'artista, nel momento della realizzazione dei ritratti dei palmi delle mani, ritorna ora alla popolazione. Si crea così un connubio tra arte e realtà di Asuni che va oltre l'artista per diventare il paese stesso: l'intervento artistico è Asuni, ed in modo particolare i suoi abitanti. Ne fanno parte poiché soggetto del progetto e ora, con la realizzazione degli stendardi, coinvolti come custodi di un patrimonio diffuso di immagini che arricchiscono e qualificano il patrimonio artistico-culturale di Asuni. Sarebbe auspicabile, negli anni a venire, che questi stendardi diventassero parte attiva del patrimonio tradizionale di Asuni. Magari una consuetudine, riproponendoli alla vista dei passanti con motivo di una qualche ricorrenza... Ma questo rientra nello scenario del futuribile ed aspetta soltanto agli abitanti stabilire cosa, come e quando dovrà accadere di questo mutuo dono.
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