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ciao
Anton

dopo la nostra telefonata ho cominciato a lavorare su un idea di “luogo-comune/letto"

le immagini più forti che ho avuto su questa tematica sono due:

-la morte
-la sposa

ho preferito lavorare sulla seconda anche perchè è più vicina alle mie tematiche che ho e sto elaborando sulla donna. Per me più vicine e piùn semplici.

Ho pensato alla sposa seduta sul letto, come luogo di fine/inizio di un ciclo di vita.

La sposa fotografata nella sua stanza da letto (o in quella dei genitori) prima di lasciare la sua casa è un classico, una tappa che appartiene a quasi tutte le culture, un vero "luogo-comune".
Basta sfogliare gli album fotografici di matrimonio e troverai sempre questa foto.
Mi è capitato di sfogliarne anche di marocchine, rumene, russe.

Ho un ricordo di quando ero bambina delle mie zie che il giorno del matrimonio si chiudevano a chiave nella loro stanza, ci stavano per ore insieme alle loro amiche  o sorelle più affezionate e ne uscivano solo quando arrivava lo sposo a portarle via..si sentivano ridere, scherzare oppure dei lunghi silenzi.


Per noi bambini impazienti, era severamente vietato entrare e non si riusciva neanche a sbirciare dal buco della serratura perche anche questo veniva chiuso acuratamente.

Crescendo anche io sono stata scelta e ammessa nella "stanza" da cugine, amiche o zie che si sposavano: Si facevano aiutare nell'indossare l'abito, si pettinavano, si ingioiellavano, si emozionavano, piangevano, tremavano e poi grandi battute e consigli sulla nuova vita col partner, sul sesso e su tutte le tradizioni e superstizioni da seguire la prima settimana di vita coniugale, spesso ci si guardava solo negli occhi e si piangeva senza pronunciare parole, impaurite da una vita che cambiava, ma ritenuta
necessaria.
Una volta pronta, la sposa si sedeva sul suo letto e aspettava..pronta, si faceva entrare il fotografo per le prime foto e poi una volta arrivato lo sposo lei usciva (per sempre) dalla sua stanza e andava incontro alla gente e al suo sposo.

È proprio sull' idea di attesa che ho voluto lavorare, su quegli istanti in cui ogni decisione è presa, sei pronta, l'attimo in cui ti separi dalla vita precedente, affrontandone un altra che non saprai come sarà. È la fine della favola sognata nel tuo letto, ma non sai ancora se ci sarà un "vissero felici e contenti"

Ora la mia idea:

Letto singolo con semplici lenzuola bianche, cuscino e federa bianca. Sono seduta sul letto (rivolta verso lo spettatore) indosso un abito bianco da sposa (un abito classico con veli e ricami).
Sono pronta, unica eccezione i piedi, che sono ancora nudi, le scarpe però sono poggiate per terra a fianco ai miei piedi. un sogno di parecchie donne di dover andare a sposarsi ma non riescono a trovare le scarpe, mentre l' angoscia ti assale..mia madre dopo 40 anni di matrimonio fa ancora questo sogno...)

Ad un certo punto mi alzo in piedi abbracciando il cuscino che prendo dal mio letto (che in realtà è un sacco bianco pieno di riso). Con qualche coltellata decisa apro il sacco/cuscino che tengo ancora stretto
a me e faccio uscire il riso.
L'azione è finita nel momento in cui tutto il riso che sta dentro il sacco/cuscino esce e mi ricopre i piedi nudi.
É una sorta di micro-suicidio, ma il gesto non da risposta ad una scelta come il matrimonio, perchè non esiste risposta..alcuni sono stati felici, altri infelici, e così sarà sempre in tutte le culture.

Pugnalare il cuscino dei propri sogni è infondo un gesto che può risultare negativo, ma il riso è di buon augurio e ricopre i piedi non ancora "pronti".


Pensavo anche ad un suono ripetitivo in sottofondo che aiuti a dilatare e scandire ulteriormente i tempi, ma non so ancora bene quale... ci sto lavorando.

Questo lavoro si potrebbe far vivere in diversi modi:
-farne un azione dal vivo
-filmare e proiettare il video
-fare delle foto in sequenza che raccontino il gesto
-ma forse puo funzionare anche solo apoggiando gli oggetti ed il vestito sul letto.

Ora non so se questa mia idea sia compattibile con il tuo progetto e se per te puo essere interessante.
Non so come tu vuoi impostare il tuo lavoro, e se la mia idea puo essere inserita.
Questa è l'idea più interessante che mi è venuta, ora vedi tu e fammi sapere.
Sono aperta a qualsiasi rielaborazione e consiglio per far funzionare l'intero progetto che è costituito da tante altre idee.

Credo che non riuscirò ad esser presente alla riunione perchè lavoro anche il sabato ed esco alle 16.30.
Resto comunque disponibile per chiarimenti, dubbi, domande.
Fammi sapere se lo trovi realizzabile e se puo funzionare nel contesto che si sta elaborando.

un bacio grande e buon lavoro
a presto
fabiola

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